Il nuovo governo è un’occasione per rimettere il paese in una dinamica positiva dopo gli ultimi 14 mesi. Ma è anche una sfida molto complicata, c’è bisogno di senso di responsabilità da parte di ciascuno e di condivisione reale dei problemi del Paese e degli obiettivi da raggiungere.
Sono tra coloro che auspicavano un dialogo tra M5S e il Centrosinistra, convinta che ci potesse essere una condivisione dei temi, ad esempio sull’ambiente. Ma serve meno protagonismo e più gioco di squadra.
La declinazione che Conte ha dato del Green New Deal è stata molto convincente. Aspettavo da anni un presidente che avesse il coraggio di parlare di sviluppo sostenibile in Costituzione. Dopodiché il Green New Deal ha bisogno di atti molto concreti e immediati. Dal taglio ai sussidi fossili a una fiscalità ambientale, dall’end of waste al consumo di suolo, dalle bonifiche alla promozione dell’agricoltura biologica, dalla spinta sulle rinnovabili alla corretta gestione del ciclo dei rifiuti.
L’intervista in versione integrale che mi ha fatto Anna Ditta per Tpi si può ascoltare e leggere qui

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