Rinnovabili come occasione per combattere la povertà
L’insostenibilità dei prezzi delle bollette di luce e gas richiede azioni urgenti a sostegno di famiglie e imprese, ma anche risposte strutturali al problema.
Nell’immediato bisogna partire da un bonus sociale forte e con una fascia Isee di accesso più ampia dell’attuale, un tetto al prezzo del gas e un credito di imposta adeguato per le imprese che hanno subito pesanti aumenti dei costi. Le risorse si possono trovare da una più alta e giusta tassazione sugli extraprofitti delle aziende energetiche fossili ed estrattive. È lì che bisogna concentrarsi.
Gli interventi contro il caro energia devono essere coerenti con il principio di equità, il Green deal e gli impegni sul clima assunti a livello internazionale. La transizione ecologica, accelerando sulle rinnovabili e sull’efficienza energetica, è un’occasione di riscatto sociale; soprattutto un modo per combattere la povertà.
Visto che il caro bollette pesa di più su famiglie in situazione di disagio e imprese in difficoltà, bisogna agevolare il ricorso alle fonti pulite e alle comunità energetiche, su cui i decreti attuativi del Mite ancora tardano ad arrivare. Misure che vanno promosse anche in città, a partire dalle periferie e che, oltre a ridurre l’inquinamento e a renderci indipendenti dall’approvvigionamento di gas dall’estero, aiutano sia i cittadini che il mondo produttivo. Creando nuovi posti di lavoro e crescita economica.
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